Ad Apple e Samsung è stato chiesto se è possibile ricaricare il telefono per tutto il tempo: sfatato un vecchio mito

Foto: da fonti pubbliche

I moderni smartphone sono abbastanza intelligenti da interrompere l’alimentazione di corrente quando la batteria raggiunge il 100%.

Molti utenti hanno ancora paura di tenere lo smartphone costantemente acceso per ricaricarlo. Si ritiene che questo faccia sì che la batteria perda rapidamente capacità e inizi a “degradarsi” prima del tempo. CNET ha posto questa domanda ad Apple, Samsung e Google e ad esperti di batterie, ottenendo una risposta chiara. Non è così grave come sembra, ma ci sono delle sfumature.

La maggior parte degli smartphone moderni smette di caricarsi attivamente non appena la batteria raggiunge il 100%. In altre parole, non c’è una “ricarica”, ma si attivano i sistemi di protezione.

L’iPhone di Apple, ad esempio, è dotato di un sistema di ricarica ottimizzata della batteria, che apprende le abitudini dell’utente e termina la ricarica più vicino all’ora in cui normalmente si spegne lo smartphone, in modo che la batteria non rimanga inattiva sotto costante pressione.

Samsung ha una funzione simile, chiamata Battery Protect, e Google e altri smartphone Android hanno la ricarica adattiva. Queste tecnologie limitano la carica e, una volta che la carica completa raggiunge il 100%, l’alimentazione si interrompe o passa alla modalità “a goccia” per evitare sovratensioni.

Cosa rovina davvero la batteria del telefono

Anche se i telefoni moderni non rischiano il classico “sovraccarico”, ci sono altri fattori che influiscono sulla durata della batteria. Il principale è il calore. Se durante la ricarica si utilizza attivamente lo smartphone, si eseguono giochi “pesanti” o lo si mette su un cuscino, la batteria si riscalda e l’usura accelera.

Anche i caricabatterie e i cavi economici o di scarsa qualità possono causare problemi: una corrente instabile è negativa per la longevità.

Come caricare correttamente lo smartphone per non rovinare la batteria

Non è necessario cambiare completamente le proprie abitudini, ma alcuni cambiamenti aiuteranno la batteria a durare più a lungo.

  • Attivate le funzioni di protezione della batteria integrate. Su iPhone – Ricarica ottimizzata della batteria. Su Android (Samsung/Google/pr.) – Battery Protect, Adaptive Charging o simili. Ciò consentirà di “dosare” la carica ed evitare di lasciare la batteria al 100% per lunghi periodi di tempo.
  • Assicurarsi che il telefono non si surriscaldi. Secondo Apple, le batterie degli smartphone funzionano meglio a temperature comprese tra 16 e 22 gradi. Non mettetelo sotto un cuscino, non lasciatelo vicino a fonti di calore e non copritelo durante la ricarica.
  • Utilizzate caricabatterie e cavi di qualità e certificati. I modelli economici possono produrre corrente instabile, aumentando il rischio di surriscaldamento e di usura accelerata.
  • Non caricare sempre lo smartphone al 100%. È ottimale mantenere la carica tra il 20 e l’80%, evitando anche di scaricarlo completamente allo 0%.

In generale, i tempi in cui la ricarica notturna scaricava la batteria in un anno o due appartengono al passato. Gli smartphone moderni sono protetti contro il “sovraccarico”, ma per far durare la batteria più a lungo è necessario considerare non solo il momento della ricarica, ma anche la temperatura, la qualità dei caricabatterie e le proprie abitudini.

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